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Le cefalee
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 20:23:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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In uno studio recente su 312 pazienti 1000 mg di aspirina sono risultati efficaci come 50 mg di sumatriptan nel ridurre il dolore a 2 ore dall'accesso emicranico [4]. Nello studio venivano usati: 1000 mg di asa, 50 mg di sumatriptan o 400 mg di ibuprofen. In tutti e tre i gruppi circa il 50% dei pazienti rispondeva alla terapia.
Nella Cochrane Library si trovano tre revisioni sistematiche (una per sumatriptan, una per rizatriptan e una per eletriptan), che riguardano però soprattutto RCT in cui i triptani venivano confrontati con placebo e si dimostravano superiori a esso.
Una revisione conclude che i triptani sono efficaci per l'attacco emicranico, più della associazione ergotamina + caffeina; però il confronto con gli altri farmaci usati (asa e FANS) non è stato sufficientemente studiato e non sono possibili conclusioni definitive [2].
In uno studio l’associazione asa + metoclopramide si è dimostrata equivalente al sumatriptan [22].
Un' analisi costo/beneficio [3] conclude che il sumatriptan orale non è superiore alla associazione asa /metoclopramide se si considerano anche le crisi emicraniche recidive.

Ressa:
Quindi?

Rossi
Mi sembra ragionevole [16] consigliare come farmaci di prima scelta asa (o un altro FANS come il diclofenac, il naproxene o l'ibuprofene) o paracetamolo (a dosi adeguate) associati a metoclopramide o domperidone. I triptani dovrebbero essere riservati o ai casi di emicrania grave che non rispondono alla terapia di prima scelta oppure in seconda battuta se il dolore non cessa entro due ore dalla somministrazione del FANS o del paracetamolo [17].
 
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