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Ictus
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 20:08:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
La terapia antipertensiva deve essere particolarmente accurata e portare a livelli pressori inferiori a quelli ritenuti ottimali per altri tipi di pazienti. Possiamo ritenere che sia utile mantenere la pressione attorno a valori di 130/80 mmHg. Un farmaco antipertensivo dovrebbe essere preso in considerazione in ogni paziente con ictus, indipendentemente dall’avere elevati livelli di pressione [43]. Tutti i farmaci possono essere usati, anche se gli aceinibitori e l'indapamide sono i farmaci di scelta [8,9]. Per la verità lo studio PROGRESS [9], uno studio di prevenzione secondaria in soggetti con pregresso stroke, anche non ipertesi, ha dimostrato che la riduzione delle recidive era significativa in chi assumeva l'associazione perindopril + indapamide e non il solo aceinibitore.

Ressa:
Non ho mai capito il perché.

Rossi:
Mah, una interpretazione potrebbe essere che è necessaria l'associazione, un'altra che quello che funziona di più è il diuretico. Il fatto è che lo studio avrebbe probabilmente dovuto essere disegnato in modo diverso, per esempio confrontando direttamente perindopril con indapamide, comunque passiamo oltre.

Ressa:
E per le statine?
 
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