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Lipotimia e sincope
Inserito il 18 febbraio 2006 alle 16:09:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
Più facile a dirsi che a farsi. Per fortuna molti casi che si vedono in MG appartengono alle lipotimie vasovagali oppure alle ipotensioni ortostatiche. Le caratteristiche cliniche, che devono essere raccolte con l’anamnesi, di solito sono abbastanza indicative. In particolare bisogna chiedere come sono comparse, se vi erano sintomi premonitori, se c’è stata vera e propria perdita di coscienza o solo “mancamento”, se la sintomatologia si è risolta con il clinostatismo, se vi erano convulsioni, morso della lingua, incontinenza sfinteriale, traumi da caduta, se il paziente aveva avuto altri episodi simili, se c’erano fattori scatenanti come uno stress intenso, un episodio febbrile, minzione o sforzi, ecc. Bisogna inoltre ricordarsi sempre di farsi mostrare tutti i farmaci che il paziente sta assumendo in quel momento.
Anche l’esame obiettivo può essere di aiuto nell’escludere una causa cardiaca o neurologica (presenza di soffi cardiaci o carotidei, aritmie, segni neurologici, grave ipotensione, stato di idratazione, anemizzazione da sospetta emorragia, ecc). Va sempre misurata la pressione sia in clino che in ortostatismo per documentare una ipotensione ortostatica.

Ressa:
E gli esami strumentali?

Rossi:
Purtroppo non esistono linee guida o protocolli diagnostici che possano aiutare nel decidere a quali esami sottoporre il paziente con sincope. Nei casi in cui non si riesca ragionevolmente a fare una diagnosi di lipotimia benigna o di ipotensione posturale legata a fattori ben individuabili, vanno richiesti accertamenti strumentali.
L’ECG standard può essere di poco aiuto perché raramente si documentano aritmie durante l’esame, tuttavia se si riscontrano alterazioni anche aspecifiche (per esempio una ipertrofia ventricolare sinistra o alterazioni della ripolarizzazione) queste possono spingere a richiedere ulteriori accertamenti come un ecocardiogramma, un Holter o un test da sforzo. L’EEG va richiesto se si sospetta una crisi epilettica. L’ecodoppler dei tronchi arteriosi sovra-aortici trova indicazione se si sentono soffi carotidei o in presenza di segni neurologici. In quest’ultimo caso sono indicate anche indagini di imaging cerebrale (TC, RMN). I pazienti che, a causa di un episodio sincopale, riportano lesioni traumatiche dovrebbero essere sottoposti ad accertamenti intensivi perché è probabile che nel loro caso la causa della sincope sia potenzialmente grave.

 
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