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Terapia anticoagulante orale
Inserito il 16 febbraio 2006 alle 05:27:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
In caso di manovre chirurgiche semplici la TAO può essere continuata (per esempio biopsie cutanee e mucose, piccola chirurgia, estrazioni dentarie senza incisione, endoscopie senza biopsie o resezioni). Opportuno controllare l'INR 24 ore prima dell'intervento.
Uno studio ha dimostrato che continuare l'assunzione di warfarin (o asa) durante un intervento di chirurgia per cataratta non comporta un aumento del rischio di emorragia endoculare .
In un altro studio l'assunzione di warfarin non ha aumentato, dopo interventi estrattivi dentari, la percentuale di emorragie .
Se si prevede un rischio emorragico più importante e il rischio tromboembolico non è elevato (nella maggior parte dei pazienti, esclusi quelli che hanno una protesi valvolare o una trombosi atriale o ventricolare) si può ridurre la dose del warfarin in modo da abbassare l'INR a 1,5-2.
La TAO va sospesa in caso di chirurgia maggiore, biospie di tessuti profondi, anestesia peridurale, toracentesi, rachicentesi, paracentesi.
Durante la sospensione della TAO si somministra EBPM a dosi più o meno elevate a seconda del rischio trombotico. La somministrazione che precede l’intervento va omessa. La ripresa della TAO deve essere valutata caso per caso (tempo necessario alla cicatrizzazione).
Se si rende necessario un intervento chirurgico urgente in un paziente in TAO bisogna somministrare vitamina K1 per via endovenosa lenta (10-20 mg) e procedere solo dopo che l'INR è sceso sotto 1,5.
 
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