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Approccio clinico al malato |
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pag 2
Rossi:
Si vede che hai 50 anni e sei stato formato alla scuola dei vecchi clinici di una volta che usavano il sensorio umano, il cervello e la loro esperienza per fare le diagnosi.
Ressa:
Infatti, ma sono convinto che anche in te, che sei mio coetaneo, sia rimasta questa impronta originale !
Diceva Cesare Frugoni: “Siamo abbastanza moderni per apprezzare l'aiuto degli esami strumentali e di laboratorio e troppo moderni per sopravvalutarlo" è questo è rimasto il primo comandamento a cui cerco di attenermi nella professione.
Purtroppo oggi va molto di moda la medicina “dagli effetti speciali”, anzi direi che imperversa, soprattutto a livello divulgativo, trovando dei convinti assertori i quali, quando magnificano l’importanza di alcuni accertamenti, si guardano bene dal precisare che ogni esame strumentale ha una percentuale di risultati falsi (positivi e negativi) che può arrivare al 15-20%.
Rossi:
Come si può, in queste condizioni, trascurare l’importanza delle quattro regole auree, del ben operare nella professione, che ci sono state insegnate dai vecchi maestri?
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