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Lipotimia e sincope
Inserito il 18 febbraio 2006 alle 16:09:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
Penso che gli anziani siano particolarmente suscettibili all’ipotensione ortostatica.

Rossi:
Si, gli anziani sono particolarmente a rischio per una serie di motivi. Anzitutto vi è una ridotta efficienza, legata all’età, dei barocettori, poi spesso gli anziani assumono molti farmaci responsabili di possibile ipotensione (antidepressivi, cardiovascolari, alfalitici, ecc). Altre cause sono una ridotta elasticità vasale, una riduzione cronica del flusso cerebrale per fenomeni aterosclerotici, ridotto apporto di liquidi, allettamento, varici di una certa gravità, ecc. Ricordo anche i diabetici che spesso soffrono di neuropatia autonomica: in questi pazienti le alterazioni del sistema nervoso autonomo non permettono di far fronte alle brusche variazioni pressorie che si realizzano con i cambiamenti di posizione.

Ressa:
Ricordo anche, più semplicemente, il classico biotipo astenico stilleriano ipervagotonico. Passiamo alle sincopi cardiologiche.

Rossi:
Bisogna pensare per prima cosa alle aritmie, soprattutto quelle ad esordio improvviso. Può trattarsi di bradiaritmie, come si verifica nella malattia del nodo del seno (spesso episodi di tachiaritmia si alternano a brusche bradiaritmie) o nel blocco atrio-ventricolare. Altre volte può trattarsi di tachiaritmie sopraventricolari o ventricolari legate a ischemia o a svariate cardiopatie. Tuttavia le aritmie possono essere dovute anche a farmaci. Per esempio i betabloccanti, i calcio-antagonisti non diidropiridinici, la digitale possono provocare blocchi cardiaci; anche molti antiaritmici possono avere un effetto proaritmico. Da non scordare infine che le aritmie possono essere legate a ipopotassiemia, soprattutto in cardiopatici trattati con diuretici. Purtroppo non sempre l’esame obiettivo e l’ECG standard permettono di diagnosticare queste aritmie che al momento delle visita o dell’esame non sono presenti (si pensi per esempio ad un blocco AV avanzato intermittente). In questi casi può essere d’aiuto la registrazione dell’ECG secondo Holter. Spesso però anche questo sistema non permette la diagnosi perché il periodo di registrazione è troppo breve. In questi ultimi tempi sono entrati nell’uso dei loop recorder con i quali si può fare delle registrazioni prolungate, anche di mesi.

 
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