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Come prevenire il diabete?

Categoria : metabolismo
Data : 31 gennaio 2016
Autore : admin

Intestazione :

L'analisi a posteriori dello studio Diabetes Prevention Program ha valutato l'efficacia per la prevenzione del diabete tipo 2 in soggetti con prediabete sulla base del relativo rischio evolutivo verso il diabete tipo 2.



Testo :

Il prediabete è una condizione a rischio di sviluppo di diabete tipo 2, tuttavia può regredire, come è stato dimostrato dello studio osservazionale DPPOS (Diabetes Prevention Program Outcomes Study) [1].

Le linee guida consigliano miglioramento dello stile di vita (dieta, attività fisica, abolizione del fumo. etc.) nei soggetti con ridotta tolleranza al glucosio o con alterata glicemia a digiuno allo scopo di prevenire o ritardare la progressione a diabete tipo 2.
Le stesse linee guida sottolineano che in questi soggetti potrebbe essere usata anche la metformina.

Lo studio randomizzato e controllato denominato DPP (Diabetes Prevention Program) [2,3], pubblicato originariamente 13 anni fa, aveva dimostrato che, in pazienti con prediabete, rispetto al placebo, sia la metformina che gli interventi sullo stile di vita sono in grado di ridurre l'evoluzione verso il diabete. Per prediabete si intendeva soggetti che avevano una glicemia a digiuno compresa tra 100 e 124 mg/dL oppure una glicemia a due ore dal pasto compresa tra 140 e 198 mg/dL.

Alcuni autori hanno effettuato un'analisi a posteriori dello studio DPP [4]. In pratica hanno suddiviso i partecipanti allo studio in vari sottogruppi in base al rischio più o meno elevato di sviluppare il diabete. Si è così evidenziato che l'intervento sullo stile di vita era in grado di ridurre tale rischio sia nei soggetti ad alto rischio sia in quelli a basso rischio, mentre la metformina riduceva il rischio solo nei soggetti ad alto rischio.

Ci sembra quindi ancora valido quanto scrivemmo in altra occasione [1]: gli interventi sullo stile di vita rimangono il caposaldo del trattamento del prediabete, tuttavia nei non responders è ragionevole chiedersi se non convenga iniziare una prevenzione farmacologica. Dopo l'analisi di Sussman e coll. la prevenzione farmacologica si potrebbe considerare soprattutto nei soggetti ritenuti ad alto rischio evolutivo. In realtà nella pratica clinica sembra che la scelta di ricorrere alla prevenzione farmacologica sia poco adottata. Uno studio retrospettivo di coorte dimostra, infatti, che solo nel 3,7% dei casi di prediabete viene prescritta la metformina [5].

Le due modalità di trattamento (interventi sullo stile di vita, prevenzione farmacologica) non vanno viste, ovviamente, come opzioni alternative ma complementari.



Renato Rossi




Bibliografia


1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=5526

2. Diabetes Prevention Program Research Group. Reduction in the incidence of type 2 diabetes with lifestyle intervention or metformin. N Engl J Med 2002 Feb 7; 346:393-403.

3. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4847

4. Sussman JB et al. Improving diabetes prevention with benefit based tailored treatment: Risk based analysis of Diabetes Prevention Program. BMJ 2015 Feb 19; 350:h454.

5. Moin T et al. Metformin Prescription for Insured Adults With Prediabetes From 2010 to 2012: A Retrospective Cohort Study. Ann Intern Med. 2015 Apr 22;162:542-548.




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