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Cautela nell'associare ACEI e sartani


Categoria : cardiovascolare
Data : 26 aprile 2008
Autore : admin

Intestazione :

Secondo una meta-analisi l'associazione ACEI e ARB risulta associata ad un marcato aumento degli effetti avversi come peggioramento della funzionalità renale, iperpotassiemia e ipotensione sintomatica.



Testo :

Per valutare la sicurezza della combinazione di aceinibitori (ACEI) e sartani (ARB) nei soggetti con disfunzione ventricolare sinistra sintomatica è stata effettuata una meta-analisi di quattro RCT rispondenti ai criteri di inclusione pre-specificati dagli autori (almeno 500 pazienti arruolati, follow-up di tre mesi o più lungo, effetti avversi riportati). Nei quattro studi presi in esami erano stati reclutati 17.337 pazienti e il follow-up medio è stato di 25 mesi (range: 11-41). La combinazione di ACEI e ARB, rispetto al controllo, che di solito consisteva in un ACEI, risultò associato ad una percentuale più elevata di sospensione del trattamento a causa di effetti avversi sia nei pazienti con scompenso cardiaco cronico sia nei pazienti con infarto miocardico acuto e disfunzione ventricolare sinistra sintomatica. In entrambe le condizioni inoltre l'associazione determinava un significativo peggioramento della funzionalità renale, iperkaliemia (anche se quest'ultima risultò statisticamente significativa solo nei pazienti con scompenso cardiaco cronico) ed ipotensione sintomatica.
Gli autori concludono che la combinazione di aceinibitori e sartani nella disfunzione ventricolare sinistra sintomatica è accompagnata da un marcato aumento degli effetti avversi tipici delle due classi di farmaci.


Fonte:

Phillis CO et al. Adverse Effects of Combination Angiotensin II Receptor Blockers Plus Angiotensin-Converting Enzyme Inhibitors for Left Ventricular Dysfunction. A Quantitative Review of Data From Randomized Clinical Trials. Arch Intern Med. 2007 Oct 8;167:1930-1936.



Commento di Renato Rossi

Gli ACEI e gli ARB sono farmaci che agiscono entrambi sul sistema renina-angiotensina, anche se con meccanismi diversi. In alcuni pazienti si ricorre alla loro associazione (soprattutto nei casi di scompenso cardiaco o di nefropatia proteinurica), tuttavia i dati derivanti dai pochi studi disponibili suggeriscono che questa prassi può migliorare i sintomi ma non ha dimostrato, almeno per ora, di avere alcun impatto sulla mortalità [1]. Per contro la meta-analisi recensita in questa pillola mostra che si tratta di una pratica che può essere gravata da un aumento degli effetti collaterali, alcuni anche potenzialmente pericolosi come il peggioramento della funzionalità renale e l'iperkaliemia, dato confermato anche dal recente studio ONTARGET. Il messaggio "take-away" è semplice: fino a che non saranno disponibili ulteriori studi, l'associazione ACEI e ARB non può essere raccomandata di routine, anche se in alcuni pazienti potrebbe avere un suo razionale.


Referenze

1. Is combining ACE inhibitors and ARBs helpful or harmful? Journal of Family Practice, Feb, 2004 by William E. Chavey, Joan Nashelsky



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