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Vitamine inutili per la prevenzione cardiovascolare secondaria


Categoria : cardiovascolare
Data : 10 maggio 2008
Autore : admin

Intestazione :

Vitamina E, acido ascorbico e betacarotene non sono risultati efficaci in donne ad alto rischio cardiovascolare.



Testo :

In questo studio sono state reclutate 8.171 donne (> 40 anni) con storia di malattia cardiovascolare oppure con 3 o più fattori di rischio cardiovascolari. Secondo un disegno fattoriale 2x2x2 alle partecipanti sono stati somministrati acido ascorbico (500 mg/die), vitamina E (600UI a giorni alterni), betacarotene (50 mg a giorni alterni) oppure placebo. L'end-point dello studio era un outcome combinato di infarto miocardico, stroke e rivascolarizzazione coronarica. Il follow-up medio è stato di 9,4 anni.
Non si è riusciti a dimostrare nessun effetto positivo dell'acido ascorbico, della vitamina E e del betacarotene nè sull'end-point primario nè su singoli end-point secondari (infarto, stroke, rivascolarizzazione coronarica, morte cardiovascolare). Si è solo riscontrata una riduzione al limite della significatività statistica dell'esito primario con la vitamina E nel sottogruppo di donne con precedente malattia cardiovascolare (RR 0,89; IC95% 0,79-1,00).
Gli autori conludono che la vitamina E, l'acido ascorbico o il betacarotene non sono efficaci in donne ad alto rischio cardiovascolare.


Fonte:

Cook NR et al. A Randomized Factorial Trial of Vitamins C and E and Beta Carotene in the Secondary Prevention of Cardiovascular Events in Women. Results From the Women's Antioxidant Cardiovascular Study. Arch Intern Med. 2007 13/27 Aug;167:1610-1618.



Commento di Renato Rossi

Si ritiene che i processi ossidativi giochino un ruolo importante nella genesi degli eventi cardiovascolari, per cui l'ipotesi che vitamine dotate di attività antiossidante possano avere una attività preventiva è ragionevole. Tuttavia alla prova dei fatti l'ipotesi non è stata avvalorata: nessuna delle tre vitamine testata nello studio WACS è riuscita ad incidere sull'esito primario del trial. La modesta riduzione dell'end-point riscontrata con la vitamina E nel sottogruppo di donne con pregressi eventi cardiovascolari va considerata con molta prudenza sia perchè si è al limite della significatività statistica sia per i noti limiti delle analisi per sottogruppi.
Ormai i trials in cui è stata testata l'ipotesi antiossidante sono numerosi, ma in generale si può affermare che le vitamine hanno deluso le aspettative [1,2,3,4,5,6,7,8], anche se in alcuni casi l'esito non è stato negativo. Così una metanalisi di 8 RCT suggerisce che la supplementazione di acido folico potrebbe ridurre il rischio di stroke in prevenzione primaria del 18%, ma solo in chi riceve supplementi per 3 o più anni, ottiene una riduzione dell'omocisteina plasmatica del 20% o più o vive in regioni nelle quali il grano non viene fortificato con acido folico, mentre nei sottogruppi di soggetti senza queste caratteristiche la riduzione del rischio non vi verifica [13].
Risultati positivi arrivano anche dal recente studio FACIT [9,10] in cui l'acido folico ha mostrato di poter ridurre il declino cognitivo negli anziani con iperomocisteinemia, ma si tratta di uno studio con solo 819 soggetti e che misurava le capacità cognitive con una serie di test. In altre parole non è chiaro se i folati possano influire positivamente sulla evoluzione clinica della demenza, anche perchè uno studio simile, peraltro con meno di 300 pazienti, aveva dato risultato completamente contrario [11]. Anche la vitamina E, in un trial su 6.377 donne, non ha mostrato di poter prevenire il declino cognitivo [12].
Insomma per le vitamine si può dire molte ombre e qualche luce che andrà meglio studiata.



Referenze

1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3409
2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3164
3. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3155
4. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3063
5. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2710
6. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2502
7. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2383
8. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=1846
9. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3064
10. Durga J et al. Effect of 3-year folic acid supplementation on cognitive function in older adults in the FACIT trial: A randomised, double blind, controlled trial. Lancet 2007 Jan 20; 369:208-16.
11. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2609
12. Kang JH et al. A randomized trial of vitamin E supplementation and cognitive function in women. Arch Intern Med 2006 Dec 11/25; 166:2462-8.
13. Wang X et al. Efficacy of folic acid supplementation in stroke prevention: a meta-analysis. Lancet 2007 Jun 2; 369:1876-1882




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