Se l’ intervento sbagliato innesca una depressione, spetta risarcimento del danno

Una ragazza di 15 anni, a seguito di un intervento sbagliato, aveva perso la capacità di procreare.
Oltre al danno fisico in se’ e per se’, il fatto aveva causato una profonda depressione.
La ragazza era stata infatti sottoposta a un intervento di asportazione totale dell’utero; tale intervento non era poi risultato necessario, in quanto una Consulenza collegiale aveva poi chiarito che "l'intervento chirurgico avrebbe dovuto essere limitato all'asportazione del solo corno destro, essendo il sinistro normalmente comunicante con la cavita' vaginale".
La consapevolezza dell’ errore e delle sue conseguenze future aveva indotto lo stato depressivo, per cui la giovane aveva promosso una causa civile con richiesta di risarcimento.
La Corte di Cassazione, (Sent. n. 5846/2007) ha dato ragione alla ragazza riconoscendo il diritto al risarcimento dei danni psicologici.
DZ