Un'ampia metanalisi conferma che la radioterapia post chirurgica riduce la mortalità generale e specifica e le recidive locali nel cancro mammario, pur aumentando leggermente la mortalità per cause diverse.

Al fine di valutare l'effetto della radioterapia postchirurgica nel carcinoma mammario sulle recidive e sulla mortalità è stata effettuata un'ampia metanalisi.
Early Breast Cancer Trialists' Collaborative Group (EBCTCG) ha considerato 78 randomizzati sulla terapia locale (radioterapie e diversi approcci chirurgici) a partire dal 1995, che hanno coinvolto 42080 donne e 24 differenti confronti.
Circa i 3/4 del rischio di recidive ha riguardato i primi 5 anni dopo l'intervento.
Il rischio di ricaduta a 5 anni di distanza da un intervento di lumpectomia è del 7 per cento nelle pazienti sottoposte ad un ciclo di radioterapia e del 29 per cento qualora la radioterapia non sia effettuata. A distanza di 15 anni le percentuali di mortalità sono del 30-35 per cento nelle donne sottoposte a radioterapia e del 35-39 per cento nelle donne non trattate con radioterapia. L'effetto della radioterapia si è mantenuto anche considerando la diversa tipologia di tumori e delle donne.
Gli effetti collaterali sono emersi nei trials più datati, in cui le tecniche radioterapiche erano meno avanzate e sono consistiti principalmente in un aumento del rischio di cancro nella mammella controlaterale e della mortalità non correlata al tumore (rate ratio 1,12, SE 0,04, p=0,001), specie per cause cardiovascolari (rate ratio 1,27, SE 0,07 p=0,0001) e per tumore polmonare (rate ratio 1,78, SE 0,22, 2p=0,0004). La mortalità globale a 15 anni si è comunque ridotta significativamente in modo assoluto del 5,3%, (SE 1,8, p=0,005).

Fonte: Lancet 2005; 366:2087-2106
10.1016/S0140-6736(05)67887-7