Una proposta da basso impero, introdotta nella finanziaria, condizionerebbe l'erogazione dell'indennità informatica alla compilazione con computer del 90% delle ricette e prevederebbe multe per i medici inadempienti.

Il testo della finanziaria approvato dalla Commissione prevederebbe che i medici di base ed i pediatri debbano trasferire su un circuito informatico on-line almeno il 90% delle prescrizioni farmaceutiche e specialistiche, pena la perdita dell'indennità informatica prevista dal contratto e multe! Per ogni ricetta non comunicata in via informatica i medici sarebbero puniti con una multa da 2 euro. Questa ennesima trovata, tipica di chi considera i medici un'accozzaglia di burocrati, ontologicamente proni all'imbroglio, da punire con norme vessatorie, è stata prontamente stigmatizzata dai vertici sindacali della FIMMG che hanno minacciato il ritorno ad una compilazione a mano di tutte le ricette. La proposta, sovvertendo gli accordi collettivi nazionali recentemente sottoscritti, viene definita frutto di ignoranza e di uno stile di governo autoritario. I medici, infatti, sapendo di non poter ottemperare ad una norma inapplicabile, dovranno rinunciare all’informatizzazione o, per poter mantenere la pur modesta indennità, a ridurre drasticamente la loro attività di assistenza domiciliare. Il risultato del provvedimento sarebbe che il 100% delle prescrizioni sia effettuata a mano con danni incalcolabili per l’intero sistema ed anche per i cittadini.
La vibrata protesta e le argomentazioni addotte sembrano aver dato luogo ad un ripensamento, infatti il Ministro della Salute Storace, tramite il sottosegretario Cursi, avrebbe fatto sapere di aver cambiato il testo dell'articolo 50 della finanziaria che andava ad alterare l'accordo collettivo nazionale.

Fonte: FIMMG nazionale