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Micobatterio Avium associato a morbo di Crohn?


Categoria : gastroenterologia
Data : 20 luglio 2005
Autore : admin

Intestazione :

In base ad uno studio effettuato in Sardegna, la maggior parte dei pazienti con morbo di Crohn presenterebbero sottospecie di Mycobacterium avium (MAP) nella mucosa intestinale.



Testo :

In Sardegna dato l'elevato numero di armenti e di mandrie la diffusione del MAP è endemica. In questo studio si è cercato mediante PCR il MAP da estratti di DNA di mucosa prelevata biopticamente da soggetti che si sottoponevano per qualsiasi motivo a ileocolonscopia. Venticinque pazienti (83.3%) affetti da morbo di Crohn e 3 controlli (10.3%) sono risultati positivi per il MAP (p = 0.000001; Odds ratio 43.3). Sottospecie di Mycobacterium avium paratuberculosis sono cresciute in colture di campioni prelevati a 19 pazienti con Crohn (63.3%) e a 3 dei controlli (10.3%) (p = 0.00001; Odds ratio 14.9).

Fonte: Am J Gastroenterol 2005; 100: 1529-36 e 1537-8

Commento di Luca Puccetti

Il presente studio, pur se di piccole dimensioni, si aggiunge ad altre segnalazioni di vari laboratori indipendenti ubicati in Europa e Nord America che prospettano l'implicazione del MAP come agente causale o concausale del morbo di Crohn. Se ciò fosse vero, come lo è stato, per l'Helicobacter Pylori per l'ulcera tra l'irridente incredulità di molti, probabilmente, una terapia batterica mirata potrebbe risultare utile, ma essa dovrebbe essere protratta per lungo tempo (fino a due anni) a causa dei lenti ritmi di crescita del batterio e della grande resistenza del medesimo. Se il MAP è presente nell'intestino di pazienti con morbo di Crohn, il suo ruolo causale deve ancora essere dimostrato. Uno studio prospettico dovrebbe avere necessariamente un lungo follow-up.




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