E' stato pubblicato il quinto Rapporto Nazionale dell'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali (OsMed), relativo all'uso dei farmaci in Italia nel 2004.

Il rapporto è stato presentato nell'ambito di un convegno, organizzato all'Istituto Superiore di Sanità, dedicato all'analisi della prescrizione farmaceutica in Italia.
Il convegno ha costuito l'occasione per presentare anche i dati relativi al primo trimestre del 2005. L'analisi condotta dall'OsMed evidenzia che la spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, ha raggiunto nel 2004 i 19.185 milioni di euro con un aumento del 5,5% rispetto al 2003, con una diversa tendenza tra pubblica (+9%) e privata (-2,6%). L'andamento della spesa pubblica è imputabile quasi interamente ad un aumento delle quantità prescritte (+9,8%), in misura minore allo spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi (effetto mix +0,6%), mentre i prezzi sono diminuiti dell'1%. Il SSN copre oltre il 70% della spesa farmaceutica complessiva.
La spesa farmaceutica a carico del SSN rappresenta il 14,6% della spesa complessiva del SSN con una consistente variabilità tra le Regioni.
La prescrizione di farmaci è maggiore nel Centro-Sud rispetto al Nord e mostra andamenti diversi tra le Regioni, con un range compreso tra le 947 DDD (dosi definite die) del Lazio e le 659 del Trentino Alto Adige. Forte è anche la variabilità regionale in termini di costo medio delle dosi prescritte.
L'analisi dell'uso dei farmaci nella popolazione evidenzia che sette persone su dieci hanno ricevuto nel corso del 2004 almeno una prescrizione. La spesa ed il consumo aumentano con l'età: un assistibile con oltre 75 anni di età comporta infatti una spesa di 11 volte superiore a quella di una persona con età compresa tra 25 e 34 anni. La popolazione con più di 65 anni assorbe il 60% della spesa e delle dosi.
Le dosi di farmaco prescritte nel 2004 a carico del SSN sono state 784 ogni mille abitanti con un aumento del 35% rispetto al 2000. Nel complesso ogni abitante ha ricevuto in media 28 confezioni di farmaci, di cui 16 a carico del SSN e 12 acquistate privatamente.
L'analisi delle sostanze più prescritte mette in luce che l'acido acetilsalicilico utilizzato come antiaggregante piastrinico si conferma la sostanza a maggior utilizzo in termini di dosi, con 29 DDD ogni mille abitanti. Anche l'amlodipina, il ramipril e la nitroglicerina, sostanze indicate nella terapia antiipertensiva, fanno registrare consumi superiori alle 20 DDD ogni mille abitanti. I farmaci del sistema cardiovascolare coprono da soli circa la metà delle dosi prescritte, con un aumento di oltre il 10% rispetto al 2003 e del 140% rispetto al 2000. I farmaci del sistema gastrointestinale si trovano al secondo posto in termini di consumi e rappresentano oltre l'11% delle dosi. Rispetto al 2003 sono aumentati i farmaci per l'apparato respiratorio e quelli per il sistema nervoso centrale. Tra le categorie terapeutiche le statine e gli omega 3, indicati nella terapia ipocolesterolemizzante, fanno registrare importanti aumenti sia in termini di spesa che di dosi, aumenta anche la prescrizione dei farmaci per la prevenzione dell'osteoporosi (bifosfonati) e degli analgesici oppiacei utilizzati nella terapia del dolore.
La spesa per farmaci con brevetto scaduto (i cosiddetti generici) ha rappresentato nel 2004 il 10,1% del mercato dei prodotti rimborsati dal SSN (rispetto al 9,8% del 2003), in aumento rispetto al 2003 sia in termini di dosi prescritte che di spesa (in larga misura attribuibile alla scadenza brevettuale di alcuni importanti principi attivi).

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