Defibrillatori-cardioverter impiantabili (ICD): una revisione della letteratura
Inserito il 08 aprile 2006 alle 16:39:00 da admin. IT - cardiovascolare - PILLOLA PUBBLICATA
I dispositivi di risincronizzazione cardiaca migliorano i sintomi, la qualità di vita e la sopravvivenza nei pazienti con scompenso cardiaco avanzato e ritardo di conduzione ventricolare.
In questa revisione della letteratura, che ha preso in esame studi pubblicati dal gennaio 1996 al luglio 2005, sono stati analizzati 22 trials. Gli ICD migliorano la sopravvivenza in pazienti con storia di aritmie ventricolari gravi e pericolose per la vita . Evidenze recenti suggeriscono anche che gli ICD migliorano la sopravvivenza in pazienti ad alto rischio di aritmie ventricolari gravi, inclusi quelli con frazione di eiezione inferiore o uguale al 35% e scompenso cardiaco in classe II o III NYHA così come quelli con pregresso infarto miocardico e frazione di eiezione inferiore o uguale al 30%. I dispositivi di risincronizzazione cardiaca migliorano i sintomi, la qualità di vita e la sopravvivenza nei pazienti con scompenso cardiaco avanzato e ritardo di conduzione ventricolare.
Fonte: JAMA. 2006 Feb 15; 295:809-818.
Commento di Renato Rossi
Ci siamo già occupati in alcune pillole sia degli ICD che dei dispositivi impiantabili per la risincronizzazione cardiaca. Questa revisione della letteratura conferma che le indicazioni per questo tipo di "device" si stanno sempre più espandendo ad una vasta gamma di pazienti cardiopatici: ne beneficiano infatti non solo pazienti in prevenzione secondaria che hanno già avuto gravi aritmie ventricolari ma anche soggetti in prevenzione primaria a rischio elevato come quelli con pregresso infarto miocardico e funzionalità ventricolare depressa oppure con scompenso cardiaco avanzato.
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