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La Disinformazione nel Web: come e perché viene stravolta la nostra psiche |
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Inserito il 16 aprile 2023 da admin. - Medicina digitale - segnala a:
Prima Parte: come si modifica la nostra psiche
Da oltre vent'anni psicologi, medici, insegnanti e filosofi continuano a segnalare le ricadute negative di un uso strumentale del web ed in particolare dei “Social Network”. In questa pillola, che svilupperemo in tre parti ,dedichiamo la nostra attenzione alle modalità con le quali alcuni siti e social network riescono ad offuscare la realtà, e ad annullare le facoltà critiche di numerosi utenti creando realtà fittizie che influenzano con successo le scelte dei soggetti coinvolti. Con quali sofisticati meccanismi psicologici persone di normale intelligenza ed equilibrio emotivo entrano in particolari spirali cognitive-emozionali sviluppando idee e fantasie tanto infondate quanto distruttive?
Alcune recenti ricerche ci permettono di comprendere meglio cosa sta avvenendo intorno a noi(1). Secondo vari studiosi di cyber-psicologia due singolari fenomeni, ormai comuni a moltissime persone, rendono possibili trasformazioni tanto profonde: si tratta della fenomeno di “intimità psicotecnologica” con i dispositivi digitali e del sentimento di “fiducia cognitiva” verso gli altri soggetti a noi collegati in rete(1,2,3).
La intimità psicotecnologica è uno stato psico- emozionale diffuso che fa sentire moltissimi soggetti a proprio agio con i dispositivi digitali: da un primo livello di semplice familiarità e fiducia alcuni soggetti arrivano a modificare il proprio modo di sentire e pensare assumendo atteggiamenti e modalità di reazioni specifiche per “il mondo digitale”, non diversamente da come assumano atteggiamenti e talora addirittura personalità diverse entrando in relazione con persone particolari o " speciali ". La fiducia cognitiva è un atteggiamento mentale di apertura alle idee ed alle credenze di altre persone, che non è il risultato di una approfondita ed equilibrata valutazione razionale di ciò che gli altri sono ed esprimono ma piuttosto un atteggiamento di aprioristica fiducia basata sulla simpatia e la identificazione. Le persone che beneficiano di questi atteggiamenti sono quindi idealizzate: ispirano sentimenti positivi,quindi sono “brave persone”, quindi non possono mentire nè avere obiettivi nascosti, qualsiasi cosa dicano...! Questi due stati psico- emozionali se si protraggono nel tempo favoriscono l'emergere del Senso di Comunità Virtuale, che è caratterizzato dal senso di appartenenza, dalla forte capacità di influenza, da una progressiva integrazione nel gruppo con una condivisione di idée, di modelli e di obiettivi fino a raggiungere una completa connessione –identificazione emotiva. Il Senso di Appartenenzaè il risultato di una identificazione con idée, sentimenti, valori ed obiettivi della comunità: questo nuovo stato psicologico favorirà Fenomeni di influenzamento che si verificano allorché i soggetti che godono di maggiore prestigio orientano le idée, le emozioni ed i comportamenti degli altri.. Questi vari meccanismi favoriranno la integrazione nel gruppo di tutti coloro che subiscono tali influenze, che pertanto condivideranno idee e modelli degli " influencer" ricavandone gratificazioni emotive ed un illusorio e temporaneo potenziamento della propria immagine. Nelle situazioni ( sempre più frequenti), in cui tali meccanismi psicologici si instaurano con successo lo scambio intellettuale, la discussione dialettica, la critica costruttiva cedono il posto alla identificazione ed alla connessione emozionale: le credenze e le idee in questi gruppi non sono più il risultato di discussioni aperte e partecipate ma piuttosto della abilità dei leader a creare atmosfere emozionali favorevoli: chi è nel gruppo è dalla parte giusta e ne ricaverà benefici psicologici (e talora anche materiali) mentre chi è fuori dal gruppo sarà oggetto di esclusione denigrazione e talora di ostilità...
A questo livello di sviluppo, spesso spontaneo e legato a vulnerabilità del nostro "cervello emotivo", questi gruppi di soggetti sono pronti per essere "utilizzati" dai grandi esperti della manipolazione delle menti: nella prossima pillola vedremo come sia relativamente semplice modificare le credenze e quindi le scelte delle decine di migliaia di soggetti irretiti in questi avvolgenti “social...”
Riccardo De Gobbi e Giampaolo Collecchia
Bibliografia 1) Antonio Teti: Cyber Influence Il Sole 24 ORE Edit. Milano 2023 2) Nicholas Carr : Internet ci rende stupidi ? Raffaello Cortina Editore Milano 2011 3) Antonio Teti: PsychoTech Il punto di non ritorno Spinger- Verlag Italia Editore Milano 2011
Per Approfondire la applicazioni della Intelligenza Artificiale: Collecchia G. De Gobbi R.: Intelligenza Artificiale e Medicina Digitale. Una guida critica. Il Pensiero Scientifico Ed. Roma 2020 http://pensiero.it/catalogo/libri/pubblico/intelligenza-artificiale-e-medicina-digitale
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