vai alla home introduttiva di Pillole.org
 
  Pillole 
   
 
Iscritti
Utenti: 2315
Ultimo iscritto: longhi
Iscritti | ISCRIVITI
 
Novità sul fronte Alzheimer
Inserito il 30 novembre 1999 da admin. - neurologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Interessanti prospettive terapeutiche messe in luce dalla scoperta

25.10.1999
Il mosaico delle conoscenze sulla malattia di Alzheimer si è arricchito di un nuovo tassello, forse quello decisivo: dopo anni di ricerche, si è giunti all’identificazione dell’enzima responsabile della formazione delle placche amiloidi, il cui accumulo nel tessuto cerebrale è alla base del processo degenerativo causato dalla malattia.
La formazione delle placche si verifica quando la proteina precursore delle amilodi (APP) viene tagliata da due enzimi, la beta-secretasi e la gamma-secretasi, in modo da liberare le beta-amilodi. Finora si conosceva bene il meccanismo di azione di questi enzimi e la loro localizzazione cellulare, ma nessuno era ancora riuscito a isolarli. In uno studio apparso questa settimana in Science, Martin Citron, lo studioso a capo del gruppo di ricerca, sostiene di aver isolato un enzima, denominato BACE, che corrisponderebbe alla beta-secretasi.
In esperimenti in vitro, i ricercatori hanno infatti dimostrato che facendo incrementare la produzione di BACE si verifica un aumento della produzione delle beta-amilodi e della conseguente formazione delle placche nei neuroni. D’altra parte, all’inibizione dell’enzima si accompagna la diminuzione della formazione delle beta-amilodi. BACE agisce sul precursore APP, tagliandolo esattamente dove agisce la beta-secretasi e, a ulteriore conferma, anche la sua localizzazione cellulare e il suo livello di espressione sono sovrapponibili a quelli dell’enzima in questione.
Secondo quanto sostenuto dai ricercatori, la scoperta potrebbe favorire lo sviluppo di una nuova strategia di azione contro la malattia di Alzheimer: se è vero che le beta-amilodi sono gli agenti distruttivi, un farmaco che ne inibisca la produzione potrebbe rallentare o forse anche invertire il decorso della malattia. Aver isolato l’enzima responsabile della formazione delle beta-amilodi significa aver identificato il bersaglio preciso su cui agire: un farmaco che inibisca l’attività di BACE potrebbe dunque costituire un valido approccio terapeutico per i malati di Alzheimer.
Le Scienze www.lescienze.it

Letto : 1735 | Torna indietro | Stampa la Pillola | Stampa la Pillola in pdf | Converti in XML
 
© Pillole.org 2004-2024 | Disclaimer | Reg. T. Roma n. 2/06 del 25/01/06 | Dir. resp. D. Zamperini
A  A  A  | Contatti | Realizzato con ASP-Nuke 2.0.7 | Versione stampabile Versione stampabile | Informa un amico | prendi i feed e podcasting di Pillole.org
ore 21:26 | 100842030 accessi| utenti in linea: 55797