vai alla home introduttiva di Pillole.org
 
  Pillole 
   
 
Iscritti
Utenti: 2315
Ultimo iscritto: longhi
Iscritti | ISCRIVITI
 
Omocisteina: è importante? Quanto?
Inserito il 30 luglio 2002 da admin. - cardiovascolare - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  



Una omocisteinemia elevata è correlata con un rischio cardiovascolare elevato.
Questo è ormai assodato. Quello che ancora non sappiamo è se possiamo correlare i livelli di omocisteina a classi diverse di rischio cardiovascolare.
In questo studio sono stati esaminati i dati relativi a 5000 adulti che avevano partecipato ad uno studio sulla lovastatina nella prevenzione primaria cardiovascolare.
Il livello di base della omocisteina risultò significativamente più alto tra coloro che sarebbero successivamente andati incontro a morte improvvisa per cause cardiache, infarto miocardico fatale o non fatale e angina instabile che tra i controlli immuni da queste patologie.
Nel primo gruppo i livelli medi furono di 12.1 mmol/L contro i 10.9 mmol/L del secondo.
Inoltre si dimostrò che il rischio di andare incontro agli eventi sopraelencati aumentava con il passaggio da un quartile al successivo. Nel gruppo di pazienti in cui LDL e omocisteina erano più elevate della media di popolazione, si aveva una significativa riduzione del rischio in coloro che assumevano lovastatina rispetto a quelli che assumevano placebo (RR 0,46).
Nei pazienti con bassi livelli di LDL, la determinazione dei livelli di omocisteina non si dimostrò efficace nel distinguere sottogruppi in cui l'impiego di lovastatina potesse essere di qualche utilità.
Sono notevoli gli sforzi che si stanno portando avanti nel tentativo di identificare markers indipendenti del rischio cardiovascolare con cui poter identificare pazienti suscettibili di trattamento in prevenzione primaria.
In questo caso l'omocisteina fornisce una valida indicazione per il trattamento quando i livelli sono elevati contemporaneamente a quelli delle LDL. Se i livelli di LDL sono normali non si dimostra vantaggio alcuno.
Sarebbe interessante studiare la possibilità di riduzione del rischio mediante abbassamento dei livelli di omocisteina.

Fonte: Circulation 2002 Apr 16; 105: 1776-9

Letto : 1957 | Torna indietro | Stampa la Pillola | Stampa la Pillola in pdf | Converti in XML
 
© Pillole.org 2004-2024 | Disclaimer | Reg. T. Roma n. 2/06 del 25/01/06 | Dir. resp. D. Zamperini
A  A  A  | Contatti | Realizzato con ASP-Nuke 2.0.7 | Versione stampabile Versione stampabile | Informa un amico | prendi i feed e podcasting di Pillole.org
ore 04:21 | 100351645 accessi| utenti in linea: 3646