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Glicoemoglobina: come spiegarla ai pazienti in termini di glicemia?
Inserito il 16 novembre 2009 da admin. - metabolismo - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Uno studio ha messo in relazione i valori di glicoemoglobina con i livelli medi di glicemia.



In questo studio gli autori si sono proposti di determinare la relazione che esiste tra i valori di glicoemoglobina e i livelli medi di glicemia. Sono stati arruolati 507 soggetti (86% diabetici), ognuno dei quali è stato sottoposto a monitoraggio continuo della glicemia ogni 4 settimane per 12 settimane e a determinazione capillare con stick della glicemia per 7 volte al giorno per 3 giorni alla settimana per 12 settimane. Alla fine della 12° settimana veniva misurata anche l'emoglobina glicata.
Si è così potuta determinare una relazione tra i valori di quest'ultima e i valori medi di glicemia.
Per esempio una HbA1c di 5 corrisponde a valori medi di glicemia di 90-100 mg/dL ed ogni aumento di un punto percentuale corrisponde a circa 30 mg/dL di aumento della glicemia media.


Fonte:

Nathan DM et al. Translating the A1C assay into estimated average glucose values. Diabetes Care 2008 Aug; 31:1473.


Commento di Renato Rossi

Questo studio ha interessanti risvolti pratici perchè permette al medico di ben illustrare al paziente in termini di glicemia lo stato del suo compenso metabolico. Infatti i diabetici faticano a comprendere esattamente quale sia il significato dell' emoglobina glicata perchè per loro è più familiare ragionare in termini di glicemia. Partendo dal dato che un valore del 5% di HbA1c corrisponde ad una glicemia media di 90-100 mg/dL è facile tradurne il valore in termini di glicemia, aggiungendo circa 30 mg/dL per ogni punto percentuale in più di glicata.
Si ipotizzi per esempio un diabetico che esegue i soliti esami di laboratorio e a cui venga riscontrata una glicemia a digiuno di 138 mg/dL ed una glicoemoglobina di 8,5%. E' probabile che il paziente ritenga di avere un diabete in discreto stato di controllo in quanto vede una glicemia a valori accettabili, mentre farà più fatica a compredere il significato e l'importanza che riveste l'HbA1c. Tuttavia, in questo caso, il medico potrà dire al paziente, pur con qualche approssimazione, che, in realtà, la sua glicemia media è stata, nei tre mesi precedenti, di circa 90-100 mg + 105 mg = 195-205 mg/dL.


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