La comunitą medica č stata divisa a metą dai risultati dello studio Jupiter tra coloro che ritengono che debba cambiare l'utilizzo delle statine e coloro che non riengono che sia oportuno cambiare.
A seguito della pubblicazione dello studio Jupiter (N Engl J Med 2008 Nov 20; 359:2195-2207) il NEJM aveva lanciato una sorta di sondaggio tra i lettori ponendo due domande:
1) Ritenete, sulla base dei risultati dello studio JUPITER, che l'approccio allo screening di laboratorrio di adulti apparentemente sani debba cambiare? (riferendosi evidentemente all'utilizzo della proteina C ad alta sensibilitą come predittore aggiunto di rischio cardiovascolare)
2) Ritenete, sulla base dei risultati dello studio JUPITER, che l'utilizzo delle statine in adulti apparentemente sani debba mutare? (riferendosi alla riduzione dell'end point cardiovascolare composito e della mortalitą totale osservati nel gruppo trattato con 20 mg/die di rosuvastatina rispetto al gruppo placebo)
Il sondaggio si č concluso il 26 novembre 2008 con 2552 risposte totali.
Hanno risposto affermativamente alle domande rispettivamente il 49% ed il 48%, mentre hanno risposto negativamente rispettivamente il 51% ed il 52%dei partecipanti al sondaggio.
Sono stati pubblicati 473 commenti. Gli autori dei commenti pubblicati erano in buona parte statutinitensi (209 vs 204 dei non statunitensi) e tra questi 103 cardiologi, 297 medici non cardiologi, 11 studenti in medicina, 26 medici in formazione o specializzandi, 36 altri professionisti della sanitą.
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La comunitą medica č stata divisa a metą dai risultati dello studio Jupiter tra coloro che ritengono che debba cambiare l'utilizzo delle statine e coloro che non riengono che sia oportuno cambiare.
