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Effetto placebo per il colon irritabile |
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Inserito il 04 aprile 2009 da admin. - gastroenterologia - segnala a:
Uno studio dimostra che nel colon irritabile l'effetto placebo ottiene buoni risultati, soprattutto se associato ad una buona relazione medico-paziente.
In questo studio sono stati reclutati 262 pazienti adulti (76% donne, età media 39 anni) affetti da colon irritabile diagnosticato secondo i criteri Roma II. I partecipanti sono stati randomizzati a tre diversi tipi di trattamento: 1) osservazione 2) agopuntura simulata 3) agopuntura simulata e rafforzamento della relazione medico-paziente caratterizzata soprattutto da attenzione e ascolto, calore umano, confidenza. Al termine del follow-up, durato tre settimane, riferivano un miglioramento dei sintomi consistente il 28% dei pazienti del gruppo 1, il 44% del gruppo 2 e il 62% del gruppo 3. La valutazione a sei settimane ha dimostrato risultati sovrapponibili. Gli autori concludono che le componenti dell'effetto placebo sono varie e possono tra loro essere combinate in modo da ottenere un risultato migliore. Una buona relazione medico-paziente sembra essere la componente principale.
Fonte:
Kaptchuk TJ et al. Components of placebo effect: Randomised controlled trial in patients with irritable bowel syndrome. BMJ 2008 Apr 3;336:999-1003
Commento di Renato Rossi
Si potrebbe quasi dire che questo studio ha scoperto l'acqua calda, nel senso che già i vecchi maestri insegnavano che la prima medicina è lo stesso medico. Tuttavia a Kaptchuk e collaboratori va il merito di aver dimostrato questo assioma nell'era della "evidence based medicine". D'altra parte che le componenti dell'effetto placebo siano più d'una è cosa che si tocca con mano ogni giorno. Un altro studio, per esempio, suggerisce che un placebo funziona tanto più quanto più elevata è l'aspettativa del paziente circa l'efficacia del trattamento a cui sta per sottoporsi [1]. E' confortante comunque osservare che nell'epoca della medicina supertecnologica e miracolistica una buona relazione con il paziente conserva ancora la sua importanza. E' probabile che questo sia essenziale non solo per la soddisfazione del paziente che si sente maggiormente "preso in carico", ma anche per gli outcomes di patologie in cui l'effetto placebo sembrerebbe ininfluente. Pensiamo per esempio a tutte le terapie croniche in cui è necessaria una adeguata compliance ai trattamenti: è probabile che l'aderenza del paziente sia migliore se il suo rapporto col medico è soddisfacente.
Referenze
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/newsall.asp?id=3561
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