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Colonscopia: meglio scegliersi l'endoscopista di fiducia |
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Inserito il 16 luglio 2007 da admin. - gastroenterologia - segnala a:
Chi impiega più tempo ad eseguire una colonscopia è anche più bravo a scoprire lesioni del colon che un esame frettoloso potrebbe mancare.
Uno studio pubblicato dal NEJM suggerisce che l'abilità dell'endoscopista può essere molto variabile e che uno specialista può essere fino a dieci volte più bravo di un altro nel trovare gli adenomi del colon. Durante 15 mesi di osservazione 12 endoscopisti di vasta esperienza hanno effettuato 7882 colonscopie, di queste 2053 erano screening in soggetti che non avevano mai eseguito l'esame. Per ogni medico e per ogni endoscopia sono stati registarti il numero di adenomi diagnosticati e la durata dell'esame. E' stata paragonata la capacità diagnostica dei medici che impiegavano meno di 6 minuti e quelli che impiegavano 6 minuti o più. Secondo gli esperti infatti 6 minuti è il tempo minimo per permettere una adeguata ispezione del colon. Lo studio ha permesso di dimostrare che il tasso di scoperta degli adenomi variava molto (numero medio di adenomi per soggetto da 0,10 a 1,05) così come variava molto il tempo di ritiro del colonscopio dal cieco all'ano (range da 3,1 a 16,8 minuti). Rispetto agli endoscopisti che avevano un tempo di ritiro dello strumento inferiore a 6 minuti quelli con un tempo uguale o superiore a 6 minuti mostravano una percentuale più elevata di diagnosi di ogni tipo di neoplasia (28,3% vs 11,8%; P < 0,0001) e di neoplasia avanzata (6,4% vs 2,6%; p = 0,005). Gli autori concludono che il loro studio è solo preliminare e che l'implicazione pratica di questi dati deve essere determinata da studi futuri.
Fonte: Barclay RL et al. Colonoscopic Withdrawal Times and Adenoma Detection during Screening Colonoscopy. N Engl J Med 2006 Dec 14; 355:2533-2541
Commento di Renato Rossi
Questo studio dimostra che uno dei fattori che più distingue il medico endoscopista bravo da quello meno accorto è il tempo impiegato ad eseguire l'esame: quello che impiega di più e si prende il tempo necessario riesce a scovare più polipi. Lo studio è stato eseguito su colonscopisti esperti, tutti avevano alle loro spalle più di 3000 esami, solo che la variabilità era estremamente elevata e andava da chi impiegava solo 2-3 minuti ad eseguire la colonscopia a chi ci metteva anche 20 minuti. Secondo gli autori dello studio il medico dovrebbe impiegare non meno di 8 minuti. Insomma, il paziente farà bene a scegliersi l'endoscopista di fiducia, che non abbia fretta e faccia le cose con calma. In verità mi sembra che lo studio sia un po' la scoperta dell'acqua calda: è evidente che nell'eseguire una colonscopia conta anche la manualità dell'operatore ma è altrettanto logico aspettarsi che chi ritira lo strumento più lentamente ha anche maggiori probabilità di scoprire più polipi. D'altra parte questo vale in genere per molti lavori, non ultima l'attività diagnostica del medico: tanto più tempo ha a disposizione per dedicarsi allo studio ed alla valutazione del singolo caso clinico tanto è più probabile un iter diagnostico adeguato ed una minor percentuale di errori.
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