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Paroxetina da evitare in gravidanza |
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Inserito il 30 settembre 2005 da admin. - professione - segnala a:
L'uso della paroxetina durante il primo trimestre di gravidanza è risultato associato all'insorgenza di malformazioni cardiache fetali.
Una revisione retrospettiva avviata dalla ditta produttrice della paroxetina ha evidenziato che l'assunzione dell'antidepressivo durante il primo trimestre di gravidanza comporta un aumento del rischio di malformazioni fetali rispetto ad altri antidepressivi. Il rischio in eccesso presenta un "adjusted odds ratios" di 2,20 (95% CI: 1,34-3,63) per tutte le malformazioni congenite e di 2,08 (CI: 1,03-4,23) per quelle cardiovascolari. La prevalenza delle malformazioni totali e cardiovascolari nelle donne che hanno assunto paroxetina in un range temporale da un mese prima fino al quarto di gravidanza, è risultata pari al 4 e 2 %, mentre quella stimata nella popolazione è dell' 1 e 3 % (Honein 1999), rispettivamente. La maggior parte delle malformazioni era rappresentata da difetti del setto interventricolare. Precedenti reports non avevano segnalato un aumento del rischio di malformazioni con l'uso di antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina in generale o di paroxetina in particolare. La paroxetina è catalogata come un farmaco di classe C quanto a teratogenicità, ossia non sono disponibili dati sicuri sull'effetto della paroxetina sul feto e dunque il suo uso può essere giustificato solo se i benefici attesi sono superiori ai rischi per il feto.
Fonte: Regional Medical Director Worldwide Development GlaxoSmithKline visualizza il rapporto
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