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Modesta efficacia del vaccino antinfluenzale in anziani istituzionalizzati |
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Inserito il 24 settembre 2005 da admin. - infettivologia - segnala a:
Una revisione della letteratura indicherebbe una modesta efficacia del vaccino antinfluenzale negli anziani istituzionalizzati
In base ad una revisione della letteratura analizzata fino al 2004 Negli anziani ricoverati in case di riposo (in condizioni di buon accordo tra ceppi circolanti e contenuti nel vaccino ed alta circolazione virale) l'efficacia contro le malattie similinfluenzali è risultata del 23% (95% CI 6–36) e addirittura non significativa nei confronti dell'influenza (RR 1,04, 0,43–2,51). Vaccini ben "indovinati" prevengono le polmoniti(efficacia: 46%, 30–58), le ospedalizzazioni (efficacia: 45%, 16–64) e la mortalità globale (efficacia 60%, 23–79). Negli anziani istituzionalizzati il vaccino si sarebbe dimostrato inefficace nei confronti dell'influenza (RR 0,19, 0,02–2,01), delle malattie similinfluenzali (RR 1,05, 0,58–1,89), o dell'insorgenza di polmoniti (RR 0,88, 0,64–1,20). con riduzione delle ospedalizzazioni (efficacia 26%, 12–38) e della mortalità globale (efficacia: 42%, 24–55).
Fonte: The Lancet, 2005; 366:1165-1174 DOI:10.1016/S0140-6736(05)67339-4
Commento di Luca Puccetti Il diffuso allarmismo riguardo ad una eventuale pandemia di influenza aviaria? Come gia riferito in altra pillola, Tom Jefferson del Cochrane Vaccines Field, esperto di vaccini, critica l'allarmismo che si sta diffondendo per l'aviaria. Jefferson ribadisce anche nel presente studio l'efficacia del vaccino in termini di riduzione della mortalità oltre che della morbilità e dei ricoveri, è bene non dimenticare questi risultati! Lo studio tuttavia metterebbe in evidenza una modesta efficacia dei vaccini antinfluenzali negli anziani istituzionalizzati. Secondo Jefferson ci sarebbero già state epidemie di influenza aviaria contenute dai veterinari in passato. La vaccinazione di massa degli anziani è una delle strategie profilattiche più diffuse al mondo. In questi giorni si assiste a continui appelli, da parte delle massime autorità sanitarie, a vaccinarsi, sostenendo che il vaccino avrebbe un effetto protettivo contro un'eventuale pandemia di influenza aviaria. Considerato il clima di allarme creatosi, è prevedibile una corsa alla vaccinazione che non sarebbe efficace come si immagina, almeno stando ai risultati del presente studio. Secondo Jefferson le certezze propinate ogni giorno da cattivi maestri, che sostengono di sapere addirittura quando arriverà l’epidemia di influenza aviaria, creano una psicosi di massa e già si verificano i primi casi di anziani che temono di mangiare pollo. La soluzione proposta dai cattivi maestri sarebbe dunque proprio quel vaccino antinfluenzale di cui nello studio sarebbe stata dimostrata la scarsa efficacia, almeno in taluni gruppi. Inoltre, sempre secondo Jefferson, nessuno può affermare di sapere se ci sarà una pandemia e quando si vericherà. L’assoluta impossibilità di prevedere eventi del genere è stata dimostrata dalla vicenda-SARS: chi avrebbe mai detto che sarebbe scoppiata un’epidemia di corona virus?
Fonte: D. Frati, il pensiero scientifico editore 22-09-2005 - yahoo salute professional
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