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L'obesità incrementa il rischio di fibrillazione atriale
Inserito il 19 dicembre 2004 da admin. - cardiovascolare - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

L'obesità è risultato un importante fattore di rischio per l'insorgenza della fibrillazione atriale con aumenti del 4% per ogni unità di body mass index, principalmente in quanto associata con la dilatazione atriale.

l'obesità è associata con l'aumento volumetrico atriale e la disfunzione ventricolare diastolica, che sono 2 importanti fattori di rischio per l'insorgenza di fibrillazione atriale (FA). Per verificare l'associazione dell'obesità con l'insorgenza della FA sono stati considerati prospetticamente 5282 soggetti (età media, 57 [SD, 13] anni; 2898 donne [55%]) .

Nel follow-up (durata media= 13.7 anni), 526 soggetti (234 donne) sono stati colpiti da FA. L'inidenza aggiustata per l'età della FA aumenta nelle 3 categorie di BMI, negli uomini (9.7, 10.7, e 14.3 per 1000 persone-anno) e donne (5.1, 8.6, e 9.9 per 1000 persone-anno, rispettivamente). Un incremento del 4% per 1-unità di aumento del BMI è stato osservato negli uomini (95% confidence interval [CI], 1%-7%; P = .02) e nelle donne (95% CI, 1%-7%; P = .009). Gli hazard ratios per FA associati con l'obesità sono risultati 1.52 (95% CI, 1.09-2.13; P = .02) e 1.46 (95% CI, 1.03-2.07; P = .03) per uomini e donne, rispettivamente, in raffronto con individui con BMI normale. Dopo aggiustamento per il diametro atriale l'associazione tra obesità e FA non è risultata più significativa, (adjusted hazard ratios per 1-unità di incremento del BMI, 1.00 [95% CI, 0.97-1.04], P = .84 in uomini; 0.99 [95% CI, 0.96-1.02], P = .56 in donne).

Fonte: JAMA. 2004;292:2471-2477
Link: http://jama.ama-assn.org/cgi/content/abstract/292/20/2471

Commento
La fibrillazione atriale è l'aritmia più comune e la sua frequenza aumenta con l'età. Le cause principali sono la cardiopatia ipertensiva, quella ischemica e le valvulopatie (soprattutto la steno-insufficienza mitralica). Vi sono anche cause non cardiache come l'ipertiroidismo, il reflusso gastro-esofageo e sono note pure delle forme di fibrillazione atriale isolata con cuore normale in cui non si riesce a mettere in evidenza alcuna causa (lone atrial fibrillation). Questo studio suggerisce che anche l'obesità è una causa importante (o comunque un fattore di rischio non trascurabile) di fibrillazione atriale, probabilmente perchè essa provoca ingrandimento atriale sinistro e disfunzione diastolica ventricolare. In effetti nello studio l'associazione obesità-aritmia era evidente solo per i soggetti obesi che avevano un atrio sinistro ingrandito.
Ovviamente questi risultati non sono importanti solo dal punto di vista epidemiologico ma enfatizzano la possibilità di prevenire l'aritmia in molti soggetti con l'adozione di uno stile di vita (dieta, movimento) che riduca il peso corporeo.
Renato Rossi

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