L'Equipe dell'aritmologia del San Raffaele di Milano ha pubblicato un lavoro in cui si dimostra che l'ablazione mediante radiofrequenza effettuata in bambini asintomatici affetti da sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) ad alto rischio previene l'insorgenza di aritmie maligne.
Lo studio randomizzato ha valutato in bambini di etą compresa tra 5 e 12 anni affetti da WPW ad alto rischio di aritmie l'utilitą dell'ablazione preventiva delle vie accessorie mediante radiofrequenza in confronto a nessun trattamento. L'obiettivo primario era costituito dall'insorgenza di aritmie durante il follow-up. Dei 165 bambini con WPW ne sono stati individuati 60 a rischio di aritmie. Per volontą dei genitori 13 bambini sono stati esclusi dopo la randomizzazione dallo studio. Dei rimanenti, 20 sono stati sottoposti ad ablazione profilattica mentre 27 non hanno ricevuto alcun trattamento. I due gruppi sono risultati confrontabili. Si sono verificate complicanze correlate alla radioablazione in 3 casi, che hanno reso necessario il ricovero in un caso. Durante il follow-up 1 bambino nel gruppo trattato e 12 nel gruppo di controllo hanno presentato episodi aritmici. Due bambini del gruppo di controllo sono stati colpiti da fibrillazione ventricolare ed uno č deceduto per morte improvvisa. Il tasso totale di aritmie č stato significativamente superiore nel gruppo controllo rispetto al gruppo trattato con ablazione anche dopo aver considerato i possibili fattori confondenti. In entrambi i gruppi il fattore predittivo per l'insorgenza di aritmie č risultato il numero di vie di conduzione accessorie.
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L'Equipe dell'aritmologia del San Raffaele di Milano ha pubblicato un lavoro in cui si dimostra che l'ablazione mediante radiofrequenza effettuata in bambini asintomatici affetti da sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) ad alto rischio previene l'insorgenza di aritmie maligne.
